La circonvallazione di Ortisei: un primo passo

La circonvallazione di Ortisei: un primo passo

L’amministrazione comunale di Ortisei aveva incaricato lo studio EUT Engineering di Bressanone con l’elaborazione dello studio di fattibilità tecnico – economico per la circonvallazione di Ortisei. La relazione è stata presentata dall’ing. Georg Fischnall

Il paese di Ortisei e parti della frazione Oltretorrente sono fortemente influenzati dal traffico individuale motorizzato e dagli impatti negativi associati, specialmente durante le stagioni turistiche di punta nei mesi estivi e invernali. La strada di circonvallazione progettata contribuisce ad alleggerire l'attuale strada statale nell'area del paese di Ortisei e quindi a migliorare la qualità della vita dei residenti. Infatti verranno scaricati dal traffico di transito i nodi lungo la strada Tresval nel tratto di Ortisei. La nuova strada di circonvallazione in progetto presenta una lunghezza totale di circa 2,1 km, di cui circa 1,8 km in galleria.

La realizzazione della circonvallazione ge- nera un potenziale spostamento di traffico per tutti quelli con partenza e destinazione ad est e ovest del paese di Ortisei, così come per l’intero traffico di transito della Val Gardena. La quantità di traffico può essere stimata con circa 2/3 dell’attuale traffico sulla Via Tresval di Ortisei. Tuttavia, sulla base di valori empirici di progetti di costru- zione simili, si può supporre un aumento annuale del traffico in valle fino al 2 %.

Per quanto riguarda l’andamento del trac- ciato della circonvallazione è previsto un percorso nel maggior rispetto possibile dei fattori ambientali e di minor consumo delle superfici. Anche gli aspetti economici sono

da rispettare in questo contesto. Il tracciato della nuova circonvallazione partendo dalla rotatoria esistente (incrocio della Tresval con la strada di collegamento Nord-Sud) all’ingresso del paese di Ortisei attraversa il torrente Derjon con un nuovo ponte stradale. La passarella pedonale in legno ivi esistente sarà rimossa e questo collegamento pedonale sarà integrato nel nuovo ponte come marciapiede laterale.

Dopo il ponte, il tracciato continua all’aperto per una lunghezza di 37 m fino al portale occidentale della galleria. In questo tratto di strada si attraversa la ciclabile “Rodaval”. Il tracciato della pista ciclabile esistente deve essere adeguato in pianta e quota alle nuove condizioni di questa zona per una lunghezza di circa 150 m. La lunghezza totale della galleria è di 1.798 m, con due vie di fuga. La prima è lunga 400 m, la seconda 139 m. Il tratto dal portale est della galleria prevede il sottoattraversamento del rio Piz e le relative misure di consolidamento del letto del torrente, nonché il trasferimento e l'adattamento della strada comunale Minert su una lunghezza di circa 160 m. Il ponte esistente sulla strada Minert sul rio Piz è in stato di degrado strutturale e verrà sostituito. Il corso del rio Piz sarà consolidato per una lunghezza di circa 100 m, sia sul fondo che lungo le sponde. Dopo l’imbocco est segue un tratto all’aperto lungo ca. 141 m che si innesca in una nuova rotatoria Mulin da Coi con un ponte sul torrente Derjon lungo 45m. La rotatoria prevista all'intersezione esistente della strada Tresval con la strada Mulin da Coi rappresenta un miglioramento significativo della sicurezza stradale, poiché la rotatoria ridurrà significativamente la velocità del traffico e migliorerà la visibilità. La pista ciclabile attraversa la rotatoria con un sottopassaggio lungo ca. 100 m. Sono previste fermate dell’autobus su entrambi i lati della strada, tra l’altro per raggiungere la zona sportiva.

Per la realizzazione della circonvallazione di Ortisei con i lavori di adeguamento connessi è previsto un tempo di costruzione complessivo di 3 anni.

La stima di massima dei costi di costruzione è stimata a 59,53 Mio. Euro e le somme a disposizione dell’amministrazione pari a 23,44 Mio. Euro. I costi complessivi dell’opera ammontano pertanto a 82,97 Mio. Euro. In seguito all’approvazione in Consiglio comunale, lo studio di fattibilità verrà ora depositato in Provincia insieme alla richiesta di esaminarlo ed inserirlo nel programma triennale delle opere pubbliche.

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